/ Where the stars sleep è un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione. Come in tutta la mia ricerca anche più intima legata al volo, alla morte e alla vanitas, lotto tra gli opposti, nel qui e ora, cercando la soluzione in questa installazione non per me, ma per offrirla agli altri che diventano il catalizzatore dell’energia che ogni scultura luminescente ha in serbo. Le stelle dormono mentre noi siamo svegli, le stelle sono poste a terra e pronte ad essere macchina dei sogni. Per ogni capitolo, la combinazione di colore e forma diviene la caratteristica strutturale che differenzia ciascuno dei luoghi prescelti. L’opera è percepita come uno spazio di luci quasi a smaterializzare in un primo momento le sculture poggiate sul pavimento, creando un coinvolgimento atemporale in tutta l’area circostante. Nei luoghi con cui entro in contatto seleziono, secondo metodi dettati dalla coincidenza e non, una forma essenziale che rappresenti la stella da riprodurre in multipli. Durante l’evento di ogni capitolo i visitatori sono invitati a scegliere una stella, esprimere un desiderio e portare via la scultura con sé. Ogni stella viene fotografata ed inserita in un archivio consultabile cliccando > qui.
/ 10 capitoli realizzati - 1.137 stelle realizzate:
Capitolo I, 2016, Introdacqua, Italia, [Installazione Museo Laboratorio Città Sant’Angelo, Italia], 145 stelle.
Capitolo II, 2017, Capo di Buona Speranza, Sudafrica, [Installazione Everard Read Gallery Cape Town, ZA], 87 stelle.
Capitolo III, 2018, Montevideo, Uruguay, [Installazione AIR Casa Madreselva, Montevideo, Uruguay], 145 stelle.
Capitolo IV, 2018, Milano, Italia [Installazione AMY-D Gallery, Milano, Italia], 116 stelle.
Capitolo V, 2019, Roma, Italia [Installazione AOCF58 Galleria Bruno Lisi, Roma, Italia], 116 stelle.
Capitolo VI, 2019, Napoli, Italia [Installazione Chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi, Napoli, Italia], 126 stelle.
Capitolo VII, 2020, Italia [Installazione Terrazza Palazzo Albertini dei Principi di Cimitile, Napoli, Italia], 210 stelle.
Capitolo VIII, 2021, Polignano a Mare, Italia [VENTOBLU Gallery, Polignano a Mare, Italia], 84 stelle.
Capitolo IX, 2022, Gubbio, Italia [Palazzo Ducale, area archeologica, Gubbio, Italia], 108 stelle.
Capitolo I, 2016, Introdacqua, Italia, [Installazione Museo Laboratorio Città Sant’Angelo, Italia], 145 stelle.
Capitolo II, 2017, Capo di Buona Speranza, Sudafrica, [Installazione Everard Read Gallery Cape Town, ZA], 87 stelle.
Capitolo III, 2018, Montevideo, Uruguay, [Installazione AIR Casa Madreselva, Montevideo, Uruguay], 145 stelle.
Capitolo IV, 2018, Milano, Italia [Installazione AMY-D Gallery, Milano, Italia], 116 stelle.
Capitolo V, 2019, Roma, Italia [Installazione AOCF58 Galleria Bruno Lisi, Roma, Italia], 116 stelle.
Capitolo VI, 2019, Napoli, Italia [Installazione Chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi, Napoli, Italia], 126 stelle.
Capitolo VII, 2020, Italia [Installazione Terrazza Palazzo Albertini dei Principi di Cimitile, Napoli, Italia], 210 stelle.
Capitolo VIII, 2021, Polignano a Mare, Italia [VENTOBLU Gallery, Polignano a Mare, Italia], 84 stelle.
Capitolo IX, 2022, Gubbio, Italia [Palazzo Ducale, area archeologica, Gubbio, Italia], 108 stelle.
Il FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare da quest’anno riconosciuto dal MiC – Ministero della Cultura, patrocinato dal Comune di Lanciano, e diretto da Antonella Scampoli, per la sua VIII edizione, dal 16 luglio al 12 settembre 2022, mira alla creazione di un prodotto culturale atto a rafforzare la vocazione della città di Lanciano ad essere crocevia di culture e di innovazione.
Un festival di arte contemporanea nato con l’obiettivo di consolidare l’identità di questa città come luogo di effervescenza culturale e di apertura al nuovo, offrendo luoghi simbolo, quali location di azione del FLIC. Proprio al Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, Valentina Colella è stata invitata a realizzare il suo intervento che consiste in una fusione inedita di due progetti: Embracing the ocean (2017), un’installazione realizzata a Città del Capo durante la residenza sudafricana ARP organizzata dal Centro Luigi di Sarro di Roma in cui il pubblico partecipava attivamente unendo in un unica opera collettiva le alghe essiccate raccolte in riva all’oceano, e il progetto Dove dormono le stelle, cominciato in Argentina durante la Biennale della Fin del Mundo (2015) e giunto alla X edizione. Progetto che ha origine sul Monte Playa (Introdacqua, Aq) dove ancora oggi si possono trovare delle forme calcaree sferiche dalle sembianze di un geoide. Il sogno dell’artista da bambina coincideva con il pensiero che le pietre attenzionate dall’antropologo Antonio De Nino fossero delle stelle cadenti. Da adulta la disillusione riconduce alla realtà di semplici seppur affascinanti pietre, che hanno accompagnato l’artista in molte parti d’Italia e all’estero(Milano, Roma, Napoli, Polignano a Mare, Gubbio, Abruzzo, Sudafrica, Uruguay). Nelle varie esposizioni le stelle cambiano la forma in base al luogo in cui si trova l’artista. […] Non è un caso che questa decima installazione Valentina Colella abbia voluto realizzarla in Abruzzo, regione dove, dopo diversi anni di lavoro in giro per il mondo, ha deciso di “ritornare”. Lei, come Ulisse, decide di tornare dove era partita e “riconquistare” ciò che le appartiene, le radici, la natura, le montagne. Dal testo della curatrice della mostra Angela Troilo.
Ad accompagnare il pubblico in un viaggio onirico nell’opera della Colella saranno le performer Beatrice Scigliuzzo, Giorgia Segatto, Laura Violatto e Sara Gaboardi, del Centro di Alta Formazione per la Danza “ArteMente” di Milano, con la performance di teatrodanza site-specific “Dove Dormono le Stelle: la Genesi” di Christian Consalvo.
Inaugurazione e spettacolo: 5 agosto 2022, ore 19:00
Dove dormono le stelle, dal 5 agosto al 12 settembre 2022
Indirizzo: Polo Museale Santo Spirito, Via Santo Spirito, 77, 66034 Lanciano CH
Contatti Direzione: [email protected] - +393889792548
Info: www.flicfestival.it - www.valentinacolella.com
Un festival di arte contemporanea nato con l’obiettivo di consolidare l’identità di questa città come luogo di effervescenza culturale e di apertura al nuovo, offrendo luoghi simbolo, quali location di azione del FLIC. Proprio al Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, Valentina Colella è stata invitata a realizzare il suo intervento che consiste in una fusione inedita di due progetti: Embracing the ocean (2017), un’installazione realizzata a Città del Capo durante la residenza sudafricana ARP organizzata dal Centro Luigi di Sarro di Roma in cui il pubblico partecipava attivamente unendo in un unica opera collettiva le alghe essiccate raccolte in riva all’oceano, e il progetto Dove dormono le stelle, cominciato in Argentina durante la Biennale della Fin del Mundo (2015) e giunto alla X edizione. Progetto che ha origine sul Monte Playa (Introdacqua, Aq) dove ancora oggi si possono trovare delle forme calcaree sferiche dalle sembianze di un geoide. Il sogno dell’artista da bambina coincideva con il pensiero che le pietre attenzionate dall’antropologo Antonio De Nino fossero delle stelle cadenti. Da adulta la disillusione riconduce alla realtà di semplici seppur affascinanti pietre, che hanno accompagnato l’artista in molte parti d’Italia e all’estero(Milano, Roma, Napoli, Polignano a Mare, Gubbio, Abruzzo, Sudafrica, Uruguay). Nelle varie esposizioni le stelle cambiano la forma in base al luogo in cui si trova l’artista. […] Non è un caso che questa decima installazione Valentina Colella abbia voluto realizzarla in Abruzzo, regione dove, dopo diversi anni di lavoro in giro per il mondo, ha deciso di “ritornare”. Lei, come Ulisse, decide di tornare dove era partita e “riconquistare” ciò che le appartiene, le radici, la natura, le montagne. Dal testo della curatrice della mostra Angela Troilo.
Ad accompagnare il pubblico in un viaggio onirico nell’opera della Colella saranno le performer Beatrice Scigliuzzo, Giorgia Segatto, Laura Violatto e Sara Gaboardi, del Centro di Alta Formazione per la Danza “ArteMente” di Milano, con la performance di teatrodanza site-specific “Dove Dormono le Stelle: la Genesi” di Christian Consalvo.
Inaugurazione e spettacolo: 5 agosto 2022, ore 19:00
Dove dormono le stelle, dal 5 agosto al 12 settembre 2022
Indirizzo: Polo Museale Santo Spirito, Via Santo Spirito, 77, 66034 Lanciano CH
Contatti Direzione: [email protected] - +393889792548
Info: www.flicfestival.it - www.valentinacolella.com
/ Where the stars sleep è stato possibile fino ad oggi grazie a:
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Consolato Italiano, Città del Capo, Sudafrica.
Istituto Italiano di Cultura Colonia, Germania.
Istituto Italiano di Cultura Pretoria, Sudafrica.
ARP Art Residency Project, Italia/Sudafrica.
AIR Madreselva, Montevideo, Uruguay.
Direzione Regionale Musei Umbria.
Regione Umbria.
Regione Campania.
Provincia dell’Aquila.
Provincia di Perugia.
Comune di Napoli.
Comune di Introdacqua, Aq.
Comune di Gubbio.
Magistra fundación Uruguay.
Fondazione Plart.
Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila.
Banca BPER.
Centro Documentazione Artistica Contemporanea Luigi di Sarro, Roma.
Palazzo Ducale di Gubbio.
Museo Laboratorio, Ex-Manifattura Tabacchi, Città Sant'Angelo, Pe.
Museo Regionale dell'Emigrante, Introdacqua, Aq.
Chiesa di Santa Maria della Verità, Napoli.
Galleria DAFNA, Napoli.
Galleria VENTOBLU, Polignano a Mare.
Galleria AOCF58 Bruno Lisi, Roma.
Galleria Amy-d Arte Spazio, Milano.
Galleria Everard-Read ,Città del Capo, Sudafrica.
Galleria Circa Johannesburg, Sudafrica.
Accademia di Belle Arti di Roma.
Accademia di Belle Arti di Napoli.
Associazione di quartiere ViaNova, Napoli.
Associazione Culturale Futura, Introdacqua, AQ.
Associazione Ottovolante, Bologna.
Hip Alliance Italian Section. Associazione Abruzzo Sud Africa.
Ruth Prowse School of Art, Città del Capo, Sudafrica. Spazio MAW, Sulmona, Aq.
DinosLemon ArtProject.
Raimbow Media team.
Laboratorio NoStop, Roma.
Balloon Project.
CasaColor Montenero Di Bisaccia.
Anna Fresa Design.
Società Colacem.
Infantozzi Materiales Montevideo .
Lido Riccio Beach Ortona.
/ L’idea è nata nel 1990 quando l’artista aveva 6 anni e passeggiava sul Monte Playa (Introdacqua, AQ, dove vive, passeggia e lavora), riferimento latitudine 42.0115000885795, longitudine 13.9054298400879. Ancora oggi scavando è possibile trovare delle formazioni calcaree sferiche come racconta Valentina in un suo testo del 2016:
«Sin da piccola ho pensato che i geoidi fossero stelle cadenti arrivate sulla terra dopo la realizzazione di un desiderio.
Non ho mai cambiato idea».
«Sin da piccola ho pensato che i geoidi fossero stelle cadenti arrivate sulla terra dopo la realizzazione di un desiderio.
Non ho mai cambiato idea».
Collaborazioni:
> DAVIDE MEDALLA / 1f Media Project / London Biennale >> LINK
> ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA, CATTEDRA DI TECNICHE DELLA SCULTURA >> LINK
raccolta video
capitolo 6
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capitolo 4
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