"Quello che resta" è la rappresentazione della morte e nello stesso tempo è il suo superamento, è la resa dei conti di un amore finito. L'immagine di sfondo è il sipario oltre cui, nel grido della poiana, si fissa l’incontro /scontro, passato - presente come grani di spazio - tempo.
La sintesi di 90 scansioni sovrapposte è tratta dalla mia precedente e inedita opera "R.I.P. la pace che mi hai dato, la pace che mi hai tolto" : è l'autogenerarsi di un bosco di faggi, ma da una visione ravvicinata ci si accorge che è la texture dell’albero a farsi vita.
Lo sguardo del fruitore è ingannato dai pixel, in realtà sono le ceneri a spingerlo verso l' alto, fino a confrontarsi con quello di una poiana, rappresentata in scala 1:1.
Come è arrivato fin lì quel rapace? La rivelazione avviene attraverso le 54 posizioni del volo, fissate in 2.915 carte intagliate a mano ed ancorate ad un unico pannello di plexiglass. Lo spazio di azione del vuoto viene così sigillato ed amplificato per sempre. Senza più lacrime.
La sintesi di 90 scansioni sovrapposte è tratta dalla mia precedente e inedita opera "R.I.P. la pace che mi hai dato, la pace che mi hai tolto" : è l'autogenerarsi di un bosco di faggi, ma da una visione ravvicinata ci si accorge che è la texture dell’albero a farsi vita.
Lo sguardo del fruitore è ingannato dai pixel, in realtà sono le ceneri a spingerlo verso l' alto, fino a confrontarsi con quello di una poiana, rappresentata in scala 1:1.
Come è arrivato fin lì quel rapace? La rivelazione avviene attraverso le 54 posizioni del volo, fissate in 2.915 carte intagliate a mano ed ancorate ad un unico pannello di plexiglass. Lo spazio di azione del vuoto viene così sigillato ed amplificato per sempre. Senza più lacrime.