Comunicato Stampa 19 dicembre 2019
Si inaugura giovedì 19 dicembre 2019, alle ore 18:30, l’installazione Where the stars sleep di Valentina Colella, presso la Chiesa di Santa Maria della Verità, detta anche chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi, Via S. Agostino degli Scalzi, 4, Napoli.
Durante l’evento i visitatori saranno invitati a scegliere una stella, esprimere un desiderio e portare via la scultura con sé.
Il progetto, in collaborazione con la DAFNA Gallery, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e l'Associazione di Quartiere Via Nova, ha coinvolto due studentesse Rebecca Miccio e Rosanna Pezzella, che assieme a Valentina Colella hanno realizzato le 126 sculture per il 6° capitolo di Dove dormono le stelle.
Where the stars sleep è un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione. Come in tutta la sua ricerca anche più intima legata al volo, alla morte e alla vanitas, Valentina Colella lotta tra gli opposti, ma si pone nel qui e ora, cercando la soluzione in questa installazione non per sé stessa, ma per offrirla agli altri che diventano il catalizzatore dell’energia che ogni scultura luminescente ha in serbo. Le stelle dormono mentre noi siamo svegli, le stelle sono poste a terra e pronte ad essere macchina dei sogni. Per ogni capitolo, la combinazione di colore e forma diviene la caratteristica strutturale che differenzia ciascuno dei luoghi prescelti. L’opera è percepita come uno spazio di luci, quasi a smaterializzare in un primo momento le sculture poggiate sul pavimento, creando un coinvolgimento atemporale in tutta l’area circostante. Nei luoghi con cui entra in contatto l’artista seleziona, secondo metodi dettati dalla coincidenza e non, una forma essenziale che rappresenti la stella da riprodurre, fino al capitolo precedente in multipli di 29 sculture, per questo capitolo il multiplo è di 21. La forma scelta per la città di Napoli è l’elefante bianco, con dettagli coloristici che rimandano ai capitoli precedenti. L’idea è nata nel 1990 quando l’artista aveva 6 anni e passeggiava sul Monte Playa (Introdacqua, AQ, dove vive, passeggia e lavora), riferimento latitudine 42.0115000885795, longitudine 13.9054298400879. Ancora oggi scavando è possibile trovare delle formazioni calcaree sferiche come racconta Valentina in un suo testo del 2016: «Sin da piccola ho pensato che i geoidi fossero stelle cadenti arrivate sulla terra dopo la realizzazione di un desiderio. Non ho mai cambiato idea». Valentina Colella
Si inaugura giovedì 19 dicembre 2019, alle ore 18:30, l’installazione Where the stars sleep di Valentina Colella, presso la Chiesa di Santa Maria della Verità, detta anche chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi, Via S. Agostino degli Scalzi, 4, Napoli.
Durante l’evento i visitatori saranno invitati a scegliere una stella, esprimere un desiderio e portare via la scultura con sé.
Il progetto, in collaborazione con la DAFNA Gallery, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e l'Associazione di Quartiere Via Nova, ha coinvolto due studentesse Rebecca Miccio e Rosanna Pezzella, che assieme a Valentina Colella hanno realizzato le 126 sculture per il 6° capitolo di Dove dormono le stelle.
Where the stars sleep è un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione. Come in tutta la sua ricerca anche più intima legata al volo, alla morte e alla vanitas, Valentina Colella lotta tra gli opposti, ma si pone nel qui e ora, cercando la soluzione in questa installazione non per sé stessa, ma per offrirla agli altri che diventano il catalizzatore dell’energia che ogni scultura luminescente ha in serbo. Le stelle dormono mentre noi siamo svegli, le stelle sono poste a terra e pronte ad essere macchina dei sogni. Per ogni capitolo, la combinazione di colore e forma diviene la caratteristica strutturale che differenzia ciascuno dei luoghi prescelti. L’opera è percepita come uno spazio di luci, quasi a smaterializzare in un primo momento le sculture poggiate sul pavimento, creando un coinvolgimento atemporale in tutta l’area circostante. Nei luoghi con cui entra in contatto l’artista seleziona, secondo metodi dettati dalla coincidenza e non, una forma essenziale che rappresenti la stella da riprodurre, fino al capitolo precedente in multipli di 29 sculture, per questo capitolo il multiplo è di 21. La forma scelta per la città di Napoli è l’elefante bianco, con dettagli coloristici che rimandano ai capitoli precedenti. L’idea è nata nel 1990 quando l’artista aveva 6 anni e passeggiava sul Monte Playa (Introdacqua, AQ, dove vive, passeggia e lavora), riferimento latitudine 42.0115000885795, longitudine 13.9054298400879. Ancora oggi scavando è possibile trovare delle formazioni calcaree sferiche come racconta Valentina in un suo testo del 2016: «Sin da piccola ho pensato che i geoidi fossero stelle cadenti arrivate sulla terra dopo la realizzazione di un desiderio. Non ho mai cambiato idea». Valentina Colella